"Il post pandemico". Osservatorio Social in 3 punti.
ottobre 28, 2021

Partiamo oggi con un “Post Pandemico”, un Osservatorio Social in 3 punti per cercare di comprendere come sono cambiate le nostre abitudini online dopo la Pandemia.

N.B. Si è usato volutamente il termine Post “Pandemico” per distinguerlo dal solito Post “Polemico”…anche se anche oggi ci siamo riservati una leggera dose di attacchi ai vizi del Marketing Online.

Se durante la prima parte della Pandemia avevamo trattato il tema concentrandoci di più sul nostro stile di vita offline, oggi proviamo a tirare le somme di quello che è accaduto nelle nostre case e sopratutto sui nostri smartphones durante lo scorso inverno, l’ennesimo, passato in lockdown.

 

Tempo speso sui Social

Una cosa è certa ed è riconosciuta da tutte le persone. In media il tempo speso sui Social durante i mesi invernali è di gran lunga aumentato. A causa del lockdown il tempo da dedicare alla vita offline era davvero poco e, a dirla tutta, non era neanche un granché. Ecco allora che i dispositivi mobili sono diventati l’unico surrogato di una vita normale.

Gli americani hanno trascorso in media 82 minuti al giorno sui social media nel 2020, un aumento di sette minuti dal 2019 e una grande revisione al rialzo rispetto alle previsioni originali di eMarketer. La società aveva precedentemente stimato che il tempo trascorso sui social media sarebbe rimasto lo stesso. Ma nel 2020, le preoccupazioni per il tempo davanti allo schermo – e per il “tempo ben speso” – sono andate fuori dalla finestra.

In Italia, il Paese dei comunicatori per eccellenza, l’utilizzo delle piattaforme Social, secondo il report prodotto da We are Social, non sarebbe aumentato, anzi in controtendenza con il resto del mondo, abbiamo speso in media 5 minuti in meno al giorno rispetto all’anno precedente (passando da 1 ora e 57 minuti nel gennaio 2020 a 1 ora e 52 minuti nello stesso mese del 2021). Un discorso a parte va fatto per l’utilizzo di Internet, comprese le Smart Tv, che da 6 ore di utilizzo medio al giorno è passato a 6 ore e 22 minuti nel gennaio di quest’anno.

Attività preferite…nel male

Ok il tempo speso sui Social può essere più o meno lungo, ma quello che conta è la qualità del tempo speso. Corretto?

Andiamo a vedere allora qual è stato in media il comportamento degli utenti in questo periodo così particolare.

Secondo la ricerca di eMarketer, per alcuni c’è stato un importante cambiamento. Infatti, mentre le persone scorrono di più sui social media, pubblicano di meno. Le pietre miliari comunemente condivise come i compleanni e i matrimoni sono state posticipate o ridimensionate e le persone temono di sembrare celebrative quando c’è così tanta sofferenza, o almeno così tanto giudizio. Insomma si è dato più spazio al voyeurismo, tralasciando la creatività. In effetti quando non si ha nulla da dire, è meglio tacere…sopratutto online.

Non mancano però i creativi di turno che stanno postando di più sui social media, come sfogo per la creatività repressa e un antidoto alla letargia, alla solitudine e alla noia dell’isolamento. Parliamo purtroppo non solo di creativi, ma anche dei soliti leoni da tastiera complottisti che hanno inondato le nostre bacheche con messaggi di odio e di fake news.

…e nel bene

Infine alcuni hanno scoperto che i social media li hanno aiutati a sentirsi come se potessero fare qualcosa per ciò che stava accadendo nel mondo esterno. Qui vediamo l’aspetto più buono e utile dei Social, utilizzati per far emergere la solidarietà e l’empatia tra le persone. Ma non doveva essere questo lo scopo principale per cui sono nati i nel 2004?

In Italia addirittura il 98.5% degli utenti di Internet utilizza i Social ogni giorno, con una media di 7,8 account  per utente. Di questa percentuale sono pochi quelli che restano solo a guardare. Al contrario, l’85,2% degli utenti è attivo e fornisce, a suo modo, un contributo nella creazione di contenuti. Troppi leoni da tastiera nel Bel Paese? Probabile…ma sappiamo di essere anche dei comunicatori nati.

Il nostro Osservatorio Social post pandemico in 3 punti si conclude con un’ultima riflessione…

Il premio come miglior unicorno Social del 2020/2021 spetta a TikTok, la piattaforma che ha visto raddoppiare i suoi numeri a vista d’occhio. Da 57 a 117 milioni di utenti solo nel 2019, la Piattaforma conta circa 7 milioni di utenti solo in Italia. 

In effetti al contrario degli altri Social, TikTok sembra riscuoter un apprezzamento comune tra le persone. Il punteggio riguardo il gradimento delle altre piattaforme si aggira intorno al 27%. Invece, il Social Cinese è gradito da oltre il 57% della popolazione (dati eMarketer).

TikTok è un vero e proprio fenomeno di intrattenimento sociale in grado di lanciare contenuti ben più creativi rispetto alle altre piattaforme.

Al contrario su Twitter, Instagram e Facebook si è registrato un incremento di post in cui gli utenti annunciavano di voler eliminare i loro account. Questo per liberarsi dal dominio di piattaforme troppo spesso asservite alle tastiere di autori poco raccomandabili.

Insomma, pur non sentendoci al sicuro, pur forse provando quel segreto desiderio di eliminarli definitivamente dal Pianeta, i Social Network sono e resteranno l’elemento più utilizzato della storia. Forse più dei libri. E questo, senza nascondere una vena polemica, la dice lunga su quanto noi umani siamo animali sociali o meglio…animali Social.